martedì 28 maggio 2013

Ciò che è più negativo

Ciò che è  più negativo, nelle leggi che istituiscono il matrimonio "egualitario" (SSM) non è tanto che legittimino una unione stabile tra persone dello stesso sesso, e non è neanche la stessa adozione di bambini già nati; c'è qualcosa di peggio, ed è la legittimazione di pratiche aberranti come l'utero in affitto o il seme in affitto.
Mentre su una legge che stabilisca il matrimonio, una volta approvata, c'è per sua natura poco da fare (un matrimonio è per tutta la vita, non per 5 anni), sulla manipolazione della vita nascente si è sempre in tempo per agire. Su quello soprattutto, come sull'aborto, dovrebbe essere data battaglia.

lunedì 27 maggio 2013

Dalla Manif pour tous al printemps français: una radicalizzazione politica

Tutti gli analisti concordano: il movimento di opposizione francese al matrimonio per tutti è passato da una Manif pour tous, guidata dalla Barjot, a prevalenza cattolica e di spirito essenzialmente gioioso e propositivo, a un Printemps français che da culturale diventa politico, in mano all'estrema destra, rabbioso e corrosivo delle regole democratiche (sono di oggi notizie violenze squadristiche contro sedi del PS).
Sentiamo invece che cosa ha detto la Barjot, per mesi portavoce della Manif pour tous: "Pour moi, c'est terminé, ça a fait son temps, ça ne marche plus", a-t-elle déclaré. "Demander le retrait de la loi Taubira, ce n'est plus possible. [...] Il s'agit de droits accordés à des personnes humaines."

 perché in Francia una opposizione così accanita

Sembra strano che ciò che non è accaduto nella più cattolica Spagna (o in Portogallo) in seguito all'approvazione del matrimonio omosessuale, sia accaduto nella ben più laica e scristianizzata Francia. Come mai?
Il recente cambiamento del movimento anti-gay francese, che ha assunto tratti non più cultural-religiosi, ma politici, di estrema destra, aiuta a capire la natura della forza di questa opposizione.

Recenti sondaggi hanno evidenziato che oltre il 70% dei francesi ritiene che l'Islam sia incompatibile con la democrazia e la civiltà occidentale.

Ecco probabilmente il punto. Il movimento anti-mariage teme che questa legge contribuisca, e in modo notevole, a una implosione demografica dei francesi "originari" a tutto vantaggio dei più prolifici immigrati mussulmani (il recente suicidio di Venner, anti-gay e anti-islam, conferma questa ipotesi). Un problema che è meno avvertito in Spagna e Portogallo (come, per altri motivi, in Olanda, Belgio e Scandinavia).
Il presupposto di questa paura è a) che il mariage pour tous spinga all'infertilità dei francesi "originari" che altrimenti (senza tale legge) sarebbero prolifici, magari facendo diventare gay dei francesi "originari" che altrimenti sarebbero eterosessuali, b) che il mariage non riguardi la comunità mussulmana immigrata in Francia.

Se vorrete intervenire su questo tema, possiamo discuterne.

Flop grillino alle amministrative del 26 maggio

Il M5S ha subito una brusco e forte calo, praticamente in tutta Italia. Segno inequivocabile che si tratta di un fatto politico e non locale.
Perché questo corposo arretramento? Facciamo alcune ipotesi.

 un voto rivelatosi inutile

Il M5S ha dimostrato, arrrivato in Parlamento, di non (sapere/voler) spendere il modo utile il consenso ricevuto, rifiutandosi sdegnosamente di collaborare con le altre forze politiche. Lo si è visto dalla taestardaggine con ui ha rifiutato di allearsi con il PD per formare un governo.
Chi ha votato 5 stelle, almento una parte importante di chi lo ha votato, vuole che il suo voto serva a qualcosa, non che resti in freezer nella vana attesa di un improbabile 51% al M5S.

una neutralità rivelatasi falsa

Il M5S dice di non essere né di destra né di sinistra, e di voler superare tali vecchi schemi. In realtà il M5S, in questi ultimi mesi, si è rivelato come una forza di sinistra, anzi più a sinistra del PD. Emblematica è la sua partecipazione al movimento NO-TAV, che si colloca appunto a sinistra del PD, o il suo schierarsi a Bologna con SEL e la sinistra PD contro le scuole paritarie. Significativo è anche il suo convergere, per l'elezione del Presidente della Repubblica, con SEL su Rodotà, che sembra voler diventare il leader di una (eventuale) ala sinistra scissionista del PD.
L'identificazione del M5S con l'estrema sinistra restringe obbiettivamente la sua base elettorale, che era stata aperta anche al centro-destra: gli elettori moderati adesso ci pensereanno bene prima di votare ancora Grillo. Del resto la storia politica del comico genovese è palesemente di sinistra, legata al PCI-PDS...