lunedì 19 agosto 2013

destra e sinistra

Riprendo e rielaboro, ampliandolo, quanto pubblicato su cultura nuova facebook.

La destra crede di essere d'oro, vorrebbe che tutto fosse oro e guarda con disprezzo il fango. La sinistra crede di essere fango, le va bene che tutto sia fango e guarda con simpatia chi è "infangato". La verità è che l'uomo è una mescolanza di oro e di fango, e pur dovendosi tendere all'oro non si può saltare il fango o pretendere di eliminarlo.

 Il tipo umano di destra ostenta innocenza (è d'oro!), ha una faccia da (ostentatamente) innocente e cerca la compagnia di altri innocenti, guardando dall'alto in basso i "colpevoli". Il tipo umano di sinistra si ritiene colpevole, e guarda a tutti come se fossero colpevoli. La sua faccia esprime un "dai, va là che lo so, che sei colpevole (sei di fango), ma lo siamo tutti".

In Italia la destra è unita, la sinistra divisa. La destra è (fin troppo) unita: fa quadrato attorno a un capo, osannandolo, incensandolo, pendendo dalle sue labbra. La sinistra è (fin troppo) divisa: già una volta si diceva che i partiti socialisti si riproducono per scissione, e le cose poi sono solo peggiorate. Sembra non abbiano sport più gradito che litigare e azzannarsi a vicenda.
Perché (in Italia) la destra è unita e la sinistra è divisa? Ho il sospetto che ciò sia perché la destra (nella sua componente egemone, di tipo economico, borghese) è pragmatica, bada al sodo, ha delle mete precise e le vuole raggiungere, cosa che può fare solo se unita. La sinistra invece non bada tanto ai fatti, quanto a principi ideali, astratti, e sull'astrattezza ci si divide inevitabilmente, perché ognuno pretende di avere la teoria più giusta dell'altro.

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