giovedì 28 febbraio 2013

Movimento 5 Stelle

un fatto

Non lo si può più ignorare, come hanno fatto Berlusconi, Monti e Bersani. Ci sembra che esso esprima:
  • un disagio per la crisi economica, sentito soprattutto tra i giovani come preoccupazione per il posto di lavoro
  • accentuato da una indignazione per la corruzione e i privilegi della casta, vista come autroreferenziale e insensibile al volere dei "cittadini"

perché è da respingere

  • Perché non ha un patrimonio teorico di riferimento: pretende di rappresentare "la" gente, "i" cittadini, come se non ci fossero diverse visioni del mondo e diversi interessi.
  • Perché non ha una programma che affronti convincentemente tutti  i problemi sul tappeto.
  • Perché non ha un personale politico adeguatamente formato e sperimentato: manda in Parlamento dei dilettanti allo sbaraglio.
  • Perché si illude di poter consultare continuamente "i cittadini", promessa evidentemente ingannanevole perché irrealizzabile.

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