lunedì 5 marzo 2012

la vita di un cane vale più della vita di un uomo?

Ci sono due casi recenti di esseri umani, in Italia, sbranati o uccisi da cani (randagi). Ora, non c'è dubbio che nella quasi totalità dei casi il randagismo è colpa di qualche essere umano, che ha abbandonato un cane. Ma questo non toglie che, dovendo fare i conti con l'unico mondo a nostra disposizione, che è quello reale, in cui c'è gente che abbandona i cani, ci si possa porre il problema di che fare, davanti al fenomeno di un randagismo pericoloso. Certo, la soluzione migliore sarebbe quella di "recuperare" i randagi, rieducandoli a un rapporto di fiducia verso l'uomo. Ma se ciò non fosse possibile? Vale più la vita di un uomo o quella di un cane? E' accettabile il rischio che un cane randagio, lasciato libero e vivo, possa assalire un uomo, ferendolo o magari uccidendolo? A nostro avviso il valore della vita umana è incommensurabile con quello di un cane. Dunque la risposta è netta, senza esitazioni: piuttosto che muia un solo uomo, meglio che muoiano mille cani.

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