domenica 14 novembre 2010

Berlusconi: ultimo atto?

Molti danno per spacciato, e stavolta senza possibilità di risorgere, il premier Berlusconi. Non ne siamo così sicuri. Soprattutto non ci auguriamo un trauma per l'Italia.
E' vero, l'attuale governo su alcune cose è stato troppo decisionista (pensiamo al piglio di Brunetta verso i dipendenti pubblici), ma non merita di finire nel fango.
Basterebbe correggere un po' la rotta, con un po' più di prudenza e di disponibilità alla mediazione.
Non vedo infatti come il trio Fini-Casini-Rutelli, magari capitanato da Montezemolo, potrebbe sostituirsi a PdL e Lega, ormai saldamente radicati tra la gente. Ed è la gente, il popolo, che in democrazia, deve comunque essere sovrano.

mercoledì 10 novembre 2010

FLI flying away

Come giudicare FLI? Colpevole di tradimento delle promesse elettorali o no?
Tutto dipende da come si valuti la linea postelettorale del PdL e di Berlusconi: quello di FLI non sarebbe un tradimento, se il PdL si fosse sostaziosamente allontanato dalla linea con cui si era presentato alle elezioni. E' così che è avvenuto? Berlusconi è cambiato così tanto? La sua linea è irriconoscibile?
Appare piuttosto arduo sostenerlo. Piuttosto è maturato in Fini un progetto che è incompatibile con gli impegni elettorali da lui stesso assunti.

mercoledì 3 novembre 2010

sul caso Ruby

Continuano gli attacchi contro Berlusconi. Punto vulnerabile, le preferenze affetive del premier. Ma il punto essenziale, a mio avviso, è quello che ha fatto e fa il governo. E il governo in questi due e più anni, segnati da una gravissima crisi internazionale, si è mosso abbastanza bene. Non è solo merito suo, lo è anche degli italiani che risparmiano, ma un po' suo lo è: l'Italia non sta conoscendo le lacerazioni sociali che vediamo in Francia, o in Spagna o in altri paesi.
Brunetta ha fatto le sue sciocchezze, ma le grandi linee del suo intervento sono buone, la Gelmini ha fatto degli errori (anche grossi, come le ore lunghe), ma l'impanto della riforma è buono; anche il caso Alitalia e quello della spazzatura di Napoli sono stati risolti, nel 2008, con tempismo ed efficienza.

Non è che vada tutto bene, ma non si capisce perché si voglia impedire a un governo, che ha avuto una così larga maggioranza di consenso elettorale, di poter terminere regolarmente il proprio mandato. La sinistra dovrebbe rispettare le scadenze naturali delle legislature e non gridare allo sfascio.