giovedì 4 marzo 2010

pasticciaccio liste

il fatto, nella sua puntualità

Errori da ambo i lati:

dal lato PdL

  • errori di leggerezza, probabilmente, nell'apparato organizzativo
  • e probabilmente anche qualche divisione intestina di troppo

dal lato delle Corti di Appello

Un uso cavilloso, iperformalistico, delle regole. Che devono, ovviamente essere rispettate e fatte rispettare. Ma nei limiti del buon senso.

allargando il campo

Qualche autocritica, sostanziale, ci potrebbe stare, all'interno del PdL: troppo sicurezza. Episodi di deplorevole leggerezza si iscrivono dentro una cornice di più ampia scontatezza.

e ora

Qualche differenza tra il caso Lombardia e quello Lazio c'è: nel senso che a fronte di una maggiore scorrettezza formale (firme nemmeno presentate) la Polverini rischia molto meno. E' molto più ingiusto quello che potrebbe accadere a Formigoni, leader apprezzato dalla maggioranza dei lombardi, capo della regione più virtuosa d'Italia, reo soltanto di scorrettezze formali che non pregiudicano la sostanza.
Piuttosto la legge dovrebbe prevedere
  • una multa, per chi ha violato in modo sanabile le regole
  • e la rapida regolarizzazione di quanto fosse sanabilmente irregolare (le persone che hanno firmato senza tutti i crismi: a) esistono davvero, b)avevano diritto a firmare, c) volevano firmare)

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